Poste Private: come aprire un ufficio in franchising

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Sono poste private, I Post, Cityposte, Mailexpress, Postaexpress e moltissime altre che si trovano online in grado offrire servizi postali o finanziari a costi più economici e certamente sono affidabili. Questi servizi sono nati grazie alla liberalizzazione del servizio postale nazionale che ha permesso a soggetti privati di operare nel settore in piena concorrenza con Poste Italiane.
Le Poste Private sono nate con agenzie sparse sul territorio nazionale e permettono di effettuare spedizioni, pagare bollettini, ma possono offrire anche molti altri servizi al cittadino come pure alle aziende. Tutto ciò in regime di piena e libera concorrenza.
Queste reti reti alternative sono composte anche da singole agenzie in franchising, che funzionano in autonomia pur utilizzando un marchio comune e collaborando tra loro al fine di migliorare logistica e costi. Di fatto, i bassi prezzi sono una delle principali caratteristiche.
Non dobbiamo dimenticare che per il pagamento dei bollettini e qualunque altra transazione finanziaria, è necessaria l’autorizzazione della Banca d’Italia, l’iscrizione ad un apposito albo o l’affiliazione ad una società affiliata alla stessa Banca d’Italia.
I più scettici possono iniziare ad affidarsi alle poste private per una piccola percentuale di posta, iniziando così a provare il servizio, prendendo anche una certa confidenza, e se tutto va bene, allora è possibile migrare altri pagamenti verso la nuova risorsa.

Poste private in franchising

Un ufficio postale, gestito dall’ex monopolista, presenta spesso sportelli con code chilometriche, addetti che lavorano lentamente, costi tutt’altro che convenienti per spedire una lettera, un pacco una raccomandata. Ovviamente non è così dappertutto ma questa è l’idea che in generale si ha delle Poste.
Per sopperire ai problemi elencati, sono dunque nate le Poste private franchising, più economiche, meglio organizzate nell’interfaccia con l’utente, in grado di offrire un’alternativa, qualcosa di nuovo che si affianchi al servizio tradizionalmente offerto da Poste Italiane spa.

Come si apre un ufficio di poste private franchising?

Prima di tutto, occorrono delle autorizzazioni, che vengono rilasciate dal Ministero delle Risorse Agricole. L’autorizzazione base è quella “generale”, che consente di raccogliere, trasportare e consegnare lettere di peso superiore a 2 kg e pacchi di peso superiore a 20 kg. Mentre per poter gestire anche lettere e pacchi di peso inferiore, così come la corrispondenza assicurata e raccomandata,ne occorre una seconda, la cosiddetta “licenza individuale”, anch’essa rilasciata del Ministero delle Risorse Agricole (dipartimento Comunicazione). Esistono ulteriori vincoli, da valutare con attenzione, come quello di non poter trattare corrispondenza di tipo amministrativo e giudiziario. Non possono invece gestire prodotti finanziari, come ad esempio il pagamento delle bollette, a meno di autorizzazione della Banca d’Italia. Questo perchè in Italia, i prodotti finanziari sono appannaggio dei mediatori finanziari, come le banche e gli istituti di pagamento. A fronte di tutto ciò, c’è quindi una grande differenza tra affiliarsi a un franchising che offra solo la corrispondenza, e uno che possa gestire anche i prodotti finanziari.

Costi e guadagni

Oltre ai costi di affiliazione, mediamente compresi tra 10.000 e 20.000 euro, occorre tenere presente che un ufficio postale deve essere collocato in zona strategica, centrale, servita da mezzi pubblici e con ampi parcheggi. Di conseguenza aumentano i costi degli affitti. A ciò si devono aggiungere i normali costi per aprire un’attività e per gli eventuali dipendenti. Importante valutare anche le royalty da pagare: alcuni franchisor di poste private franchising chiedono royalty sul fatturato, altri su ogni raccomandata spedita. Prima di decidere è bene rivolgersi a dei seri professionisti che possono consigliare al meglio.