Cos’è e a cosa serve l’attivatore dentale?

SaluteCommenti disabilitati su Cos’è e a cosa serve l’attivatore dentale?

SorrisoAttivatore multifunzionale

L’attivatore multifunzionale è formato da una doppia doccia unita in cui si adattano l’arcata superiore e quella inferiore. Mentre prima era costruito soltanto in caucciù, oggi lo possiamo trovare anche in silicone. Per avere una chiara idea della forma, lo possiamo paragonare al  paradenti dei pugili.

Il suo miglior utilizzo, affinchè apporti chiari e notevoli risultati è quello di utilizzarlo per più ore possibili durante la giornata, sia di notte, ma anche durante il giorno, mordicchiandolo passivamente mentre si svolgono le comune attività: quando si studia, si guarda la tv, si svolgono le faccende domestiche, si legge un libro, si sta davanti al pc, ecc. Anzi, visto che oggi sempre più ragazzi e persone adulte passano molte ore davanti al computer, possiamo dire che risulta essere particolarmente indicato, per coloro che passano molte ore al computer, perchè è in grado di elimina le cervicobrachialgie.

Con l’attivatore in bocca non è semplice parlare, quindi non è consigliato a scuola oppure al lavoro.

Come funziona l’attivatore?

L’attivatore agisce creando armonia tra le arcate dentali riequilibrando il tono muscolare.

Il compito delll’attivatore è quello di aiutare respirazione e deglutizione, grazie ad esso guance e labbra ritrovano la loro giusta funzione, permettendo ai denti di ritornare in maniera assolutamente naturale nella loro posizione corretta

Di cosa si occupa la dentosofia?

La Dentosofia interviene sulle malocclusioni riequilibrando le funzioni neuro- vegetative. L’attivatore plurifunzionale agisce proprio in questo senso:

impedisce la respirazione orale e rieduca la respirazione nasale;

guida la lingua a posizionarsi nella posizione corretta per una deglutizione non disfunzionale;

agisce sulla masticazione attraverso le microstimolazioni impartite ai denti;

corregge o impedisce una posizione scorretta della mandibola;

favorisce la pressione concentrica delle labbra e delle guance su entrambe le arcate, impedendo

che avvenga su una sola di esse.

La possibilità di rieducare le funzioni neuro-vegetative si fonda sulla neuro-plasticità, cioè sulla capacità del sistema nervoso di stabilire nuove connessioni, engrammi o percorsi neurali.

Da che età si può iniziare ad utilizzare l’attivatore?

Il consiglio è quello di utilizzare l’attivatore a partire dai 4 anni e fino ai 7, può essere utilizzato proprio come un gioco, a scopo preventivo, in questo modo si ha la certezza di ottenere un corretto sviluppo. Mentre a partire dai 7 anni, non basta più tenerlo in bocca come un gioco, ma è necessario tenerlo in bocca alcuni minuti al giorno, nello specifico: 1 minuto per ogni anno di età fino a 15 anni, poi 15-20 minuti al giorno per tutti.

I risultati si rifanno al concetto di “equilibrio”, ovvero, grazie all’attivatore dentale si possono risolvere patologie sistemiche quali problemi alla vista, mal di testa, lombalgia,vertigini, otalgie, cicatrici, problemi stomatognatici, cervicalgia, dorsalgia, crampi, cadute sul coccige, problemi viscerali, strappi muscolari, varici, distorsioni di caviglia, di piede, callosità, varismo, valgismo.

L’attivatore è la soluzione innovativa rispetto all’apparecchio fisso, strumento in grado di rieducare le funzioni biologiche neurovegetative e ridare il giusto tono muscolare a guance e labbra, permettendo ai denti di ritrovare in maniera naturale la loro posizione migliore.